Il mondo del lavoro è uno degli ambiti della vita adulta in cui principalmente la persona fa esperienza di sé, delle proprie capacità, delle proprie possibilità, del suo stare con gli altri in cooperazione o in competizione. La condizione che può rappresentare più di tutte una fonte di stress nel contesto lavorativo, ed alla cui base si rintraccia una marcata disfunzionalità relazionale, è il mobbing, termine che sta ad indicare un insieme di comportamenti ostili e persecutori messi in atto da superiori o colleghi nei confronti di un lavoratore. Tale condizione può produrre un significativo malessere psicologico che può esplicarsi anche in manifestazioni sintomatiche quali disturbi ansiosi, depressione o il disturbo post traumatico da stress.

Ma pur non in presenza di eventi di palese ingiustizia o illegalità, sul lavoro possono nascere motivi di sofferenza che possono manifestarsi nel rapporto con i superiori, con i colleghi ma anche con se stessi ed i risultati conseguiti.

La psicoterapia può porsi come strumento per comprendere il senso di ciò che sta accadendo, che se troppo immersi nella realtà lavorativa si potrebbe non cogliere.